Costumi e danze degli Escartons

Guardte d’antorn: cost l’è tò mond, toa tèra,
dova it ses nà, dova l’è nà tò pare,
dova che a parlo e a vivo a na manera
a gnun-e uguala.

ARNALDO MOTTURA (1940)

Il 29 maggio 1343 il Delfino Umberto II accordò ai 18 rappresentanti delle valli alpine delle libertà fiscali economiche e politiche in cambio di 12.000 fiorini d’oro e una rendita annuale di 4.000 ducati. Iniziava l’autonoma sovranità degli Escartons, sancita da un documento conosciuto come “Grande Carta degli Escartons”, oggi conservato nel municipio di Briançon. Per decreto delfinale, Oulx divenne capoluogo del “Delfinato di qua dai monti”, che raggruppava le castellanie di Bardonecchia, Exilles, Cesana e feudo di Chiomonte, direttamente soggetto alla Prevostura di Oulx. Volendo diffondere nella comunità ulcense la consapevolezza della propria “storia transfrontaliera” e promuovere la memoria di usi e costumi legati alle danze e alla musica tradizionale e alla gastronomia locale, Culturalpe ha realizzato presso la Scuola Primaria P.P. Lambert alcune attività, supportata da Giorgio Arlaud del Gruppo Folkloristico “Aoute Doueire” e Maria Luisa Novarese dell’Associazione Culturale “La Valaddo”.

Gli alunni delle classi I-II-IV hanno svolto 5 ore di laboratorio in orario scolastico presso la Biblioteca Civica di Oulx, scoprendo i costumi tradizionali ulcensi, le danze tipiche degli Escartons (Birichin e Martina rotonda d’Oulx) e le poesie del poeta dialettale Arnaldo Mottura, fondatore della storica “Companìa dij Brandé”. Le classi III-V, in un laboratorio analogo, si sono invece avvicinati a cibo, erbari e affreschi della Valle di Susa, componendo un ricettario contenente piatti tipici delle proprie famiglie e della tradizione gastronomica occitana e ulcense. A fine attività, nel dicembre 2019, una grande festa ha consentito ai più piccoli di far sfoggio del lavoro svolto alle famiglie, mentre il ricettario è stato presentato nella Sala Consigliare del municipio. Contestualmente è stata creata un’esposizione degli elaborati cartacei, delle ricette raccolte e delle ricerche condotte presso la Biblioteca Civica e l’Ufficio del Turismo di Oulx, accessibile fino a fine febbraio 2020. Simili progetti e sinergie dimostrano una volta di più che una comunità non si costruisce tanto attorno ai grandi eventi, ma soprattutto attraverso piccole iniziative, assieme a un piccolo pubblico.